Anche il Teatro di Messina celebra i 70 dalla morte di Luigi Pirandello con una mostra, una giornata di studi e una retrospettiva di film, nei giorni che vanno dal 3 di marzo al 14 di aprile.
Le celebrazioni sono state volute e organizzate dai consiglieri Cupaiolo e Toldonato che si sono detti soddisfatti della collaborazione e del supporto ricevuti da tutto il personale del teatro. Venerdi 3 marzo alle 10.30 nel foyer del secondo piano del Vittorio Emanuele sarà inaugurata la mostra dal titolo Pirandello a Messina ieri e oggi che esporrà materiali di vario genere, locandine, manifesti, bozzetti e costumi di scena riguardanti la presenza pirandelliana a Messina, conservati nello sfortunatissimo archivio storico del Teatro Vittorio, più altri materiali concessi dalla Biblioteca Regionale di Messina, dalla Biblioteca della Facoltà di Lettere dell’Università degli Studi di Messina, dalla Biblioteca Museo Pirandello di Agrigento, dall’Istituto di Storia dello Spettacolo Siciliano di Catania e dagli archivi privati di Massimo Mollica e Sebastiano Gesù. Immediatamente dopo l’apertura della mostra avrà inizio, alle 11,30 la giornata di studi nella sala conferenze del Teatro Vittorio Emanuele dal titolo Pirandello e le arti minori e si articolerà in quattro contributi riguardanti gli interessi collaterali al teatro del grande autore agrigentino: la relazione di Renata Marsili Antonetti, pronipote e sensibile biografa di Pirandello, parlerà di Pittura e musica a casa Pirandello, alle ore 16.00 sarà la volta di Pirandello Pittore di Carlo Lieto, alle 16.45 lo studioso e scrittore Nino Genovese affronterà il rapporto di Pirandello con il cinema con una relazione dal titolo Quel ragno nero sul treppiedi, mentre alle 17,30 chiuderà i lavori lo studioso di cinema e direttore artistico della sezione Cinema di Etna-fest Sebastiano Gesù parlando della Sicilia di Pirandello nel cinema dei Taviani. La retrospettiva cinematografica dal titolo L’ombra lunga di Pirandello sul cinema- da Greta Garbo a Sabrina Ferilli si svolgerà nella Sala Laudamo, ogni proiezione sarà introdotta e presentata da Nino Genovese, Sebastiano Gesù e Franco Toldonato, i film, tratti da opere pirandelliane, sono Come tu mi vuoi (1932) il 14 marzo, Pensaci, Giacomino (1936) il 15, Questa è la vita (1954) il 16, Il Viaggio (1974) il 17, Kaos (1984) il 28, Enrico IV (1984) il 29, Le due vite di Mattia Pascal (1985) il 30, Tu Ridi (1998) il 4 aprile. Il criterio, in questo caso ribaltato, dovrebbe essere prima il teatro poi tutto il resto.
Il teatro di quest’anno pirandelliano che vede in giro per l’Italia, in verità gia da tre anni, i Sei personaggi in cerca d’autore di Carlo Cecchi, a Messina vedrà Così è se vi pare con Giulio Borsetti dall’8 al 13 marzo, Liolà di Proietti con Gianfranco Jannuzzo e Manuela Arcuri e la trasformazione del Consiglio D’Egitto in Il vitalizio, novella di Pirandello adattata da Andrea Camilleri, in via del tutto celebrativa.
Le celebrazioni sono state volute e organizzate dai consiglieri Cupaiolo e Toldonato che si sono detti soddisfatti della collaborazione e del supporto ricevuti da tutto il personale del teatro. Venerdi 3 marzo alle 10.30 nel foyer del secondo piano del Vittorio Emanuele sarà inaugurata la mostra dal titolo Pirandello a Messina ieri e oggi che esporrà materiali di vario genere, locandine, manifesti, bozzetti e costumi di scena riguardanti la presenza pirandelliana a Messina, conservati nello sfortunatissimo archivio storico del Teatro Vittorio, più altri materiali concessi dalla Biblioteca Regionale di Messina, dalla Biblioteca della Facoltà di Lettere dell’Università degli Studi di Messina, dalla Biblioteca Museo Pirandello di Agrigento, dall’Istituto di Storia dello Spettacolo Siciliano di Catania e dagli archivi privati di Massimo Mollica e Sebastiano Gesù. Immediatamente dopo l’apertura della mostra avrà inizio, alle 11,30 la giornata di studi nella sala conferenze del Teatro Vittorio Emanuele dal titolo Pirandello e le arti minori e si articolerà in quattro contributi riguardanti gli interessi collaterali al teatro del grande autore agrigentino: la relazione di Renata Marsili Antonetti, pronipote e sensibile biografa di Pirandello, parlerà di Pittura e musica a casa Pirandello, alle ore 16.00 sarà la volta di Pirandello Pittore di Carlo Lieto, alle 16.45 lo studioso e scrittore Nino Genovese affronterà il rapporto di Pirandello con il cinema con una relazione dal titolo Quel ragno nero sul treppiedi, mentre alle 17,30 chiuderà i lavori lo studioso di cinema e direttore artistico della sezione Cinema di Etna-fest Sebastiano Gesù parlando della Sicilia di Pirandello nel cinema dei Taviani. La retrospettiva cinematografica dal titolo L’ombra lunga di Pirandello sul cinema- da Greta Garbo a Sabrina Ferilli si svolgerà nella Sala Laudamo, ogni proiezione sarà introdotta e presentata da Nino Genovese, Sebastiano Gesù e Franco Toldonato, i film, tratti da opere pirandelliane, sono Come tu mi vuoi (1932) il 14 marzo, Pensaci, Giacomino (1936) il 15, Questa è la vita (1954) il 16, Il Viaggio (1974) il 17, Kaos (1984) il 28, Enrico IV (1984) il 29, Le due vite di Mattia Pascal (1985) il 30, Tu Ridi (1998) il 4 aprile. Il criterio, in questo caso ribaltato, dovrebbe essere prima il teatro poi tutto il resto.
Il teatro di quest’anno pirandelliano che vede in giro per l’Italia, in verità gia da tre anni, i Sei personaggi in cerca d’autore di Carlo Cecchi, a Messina vedrà Così è se vi pare con Giulio Borsetti dall’8 al 13 marzo, Liolà di Proietti con Gianfranco Jannuzzo e Manuela Arcuri e la trasformazione del Consiglio D’Egitto in Il vitalizio, novella di Pirandello adattata da Andrea Camilleri, in via del tutto celebrativa.